Di cosa si occupa un Temporary Export Manager?
Il Temporary Export Manager (TEM) è un consulente esterno all’azienda che ha il compito di portare le imprese assistite sui mercati esteri, così che possano esportare i loro prodotti e servizi.
Quali attività svolge un Temporary Export Manager?
Il lavoro del Temporary Export Manager si compone di più fasi, ognuna delle quali ugualmente importante. In generale, il TEM si occupa di:
- ascoltare le esigenze dell’imprenditore
- identificare gli obiettivi dell’internazionalizzazione
- elaborare strategie di marketing
- intraprendere strategie commerciali utili ad acquisire contatti qualificati
Quali aziende possono fruire del supporto di un Temporary Export Manager?
Se un’azienda desidera esportare i propri prodotti e servizi all’estero, ma non dispone delle necessarie competenze, il Temporary Export Manager è la figura di riferimento a cui rivolgersi.
La consulenza di un Temporary Export Manager è utile solo nel caso di internazionalizzazione dell’azienda?
Il Temporary Export Manager può affiancare l’azienda anche nello svolgimento di attività limitate al territorio nazionale, come il raggiungimento di nuove nicchie di mercato e la ricerca di partner commerciali.
Quanto tempo ci vuole, in media, prima di vedere i primi risultati?
Solitamente, i primi risultati maturano dopo circa 6 mesi – 1 anno. Dipende tutto dal tipo di azienda, il prodotto o servizio offerto e l’ampiezza del mercato a cui ci si rivolge.
Qual è la durata minima della collaborazione con un Temporary Export Manager?
La durata minima della collaborazione è di 6 mesi.
Come avviene l’integrazione tra le risorse umane interne all’azienda e il Temporary Export Manager?
Tra le principali attività svolte dal Temporary Export Manager è inclusa anche la formazione. La nostra formula, ad esempio, prevede che il TEM affianchi in modo continuativo il personale dell’azienda, così da trasmettere tutte le nozioni e le competenze necessarie.
Come viene realizzata una strategia di export?
Premesso che ogni azienda dispone di particolari risorse e persegue specifici obiettivi, l’accesso ai mercati esteri avviene attraverso determinate fasi, tra cui:
- realizzazione di un’analisi di mercato preliminare
- instaurazione di collaborazioni in loco con uno o più distributori
- insediamento produttivo nel Paese o i Paesi oggetto dell’internazionalizzazione
- costruzione o rafforzamento della presenza online dell’azienda
I siti eCommerce possono essere inclusi nella strategia di export?
Sì, l’integrazione tra le attività e le risorse legate al marketing online con quelle riguardanti il marketing offline è uno dei pilastri sui quali poggia il nostro metodo.
Come è organizzata una fiera internazionale?
Considerato l’importante ruolo rivestito dagli eventi fieristici internazionali, gli incontri con potenziali clienti, partner e investitori vengono pianificati con larghissimo anticipo (di solito, almeno 6 – 9 mesi prima) così da poter organizzare un’agenda ricca e variegata.