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Finanza Agevolata: guida ai contributi pubblici per le imprese

Data l’ampiezza e la varietà degli strumenti coinvolti, dare una definizione sintetica del concetto di “finanza agevolata” è davvero difficile, se non addirittura impossibile.

Fatta questa doverosa premessa, possiamo comunque affermare che, con la formula “finanza agevolata”, si intende un insieme articolato di strumenti e risorse finanziarie che soggetti pubblici di diverso livello – dall’Unione Europea alle Regioni, passando per lo Stato, le Province e le Camere di Commercio – mettono a disposizione delle aziende.

L’obiettivo? Supportare, attraverso l’erogazione di agevolazioni e contributi economici, la realizzazione di progetti di crescita e sviluppo che favoriscano non solo il successo della singola impresa, ma anche il progresso del sistema produttivo nel suo complesso.

Che si parli di agevolazioni per l’internazionalizzazione delle imprese, di incentivi alla transizione ecologica o di bonus per la trasformazione digitale, la finanza agevolata rappresenta una preziosa opportunità da valutare e, quando possibile, da cogliere.

In questo articolo proveremo, quindi, a rispondere alle domande più comuni sul tema, fornendo tutte le informazioni per orientarsi nel vasto mondo degli incentivi pubblici.

Sommario

  • Cos’è la finanza agevolata?
  • Quando è utile rivolgersi alla finanza agevolata?
  • Quali sono gli strumenti della finanza agevolata?
  • Quali sono le spese e gli investimenti ammissibili?
  • Chi può accedere alla finanza agevolata?
  • Come si accede ai bandi di finanza agevolata?
  • Quali sono gli errori più comuni da evitare?
  • Perché affidarsi a consulenti di finanza agevolata?
  • Finanza agevolata: i nostri servizi

Cos’è la finanza agevolata?

Come accennato poc’anzi, la finanza agevolata rappresenta l’insieme degli strumenti finanziari e fiscali che gli enti pubblici mettono a disposizione delle imprese al fine di supportarne lo sviluppo e la competitività. Non parliamo, quindi, di soli finanziamenti in denaro, ma di un vero e proprio sistema di incentivi progettato per stimolare progetti e investimenti strategici che, altrimenti, risulterebbero molto difficili da realizzare.

In termini concreti, la finanza agevolata è la raccolta di tutti gli interventi promossi attraverso bandi pubblici, e che permettono alle aziende di accedere a importanti risorse finanziarie ed economiche a condizioni significativamente vantaggiose.

L’obiettivo principale è duplice: da un lato, sostenere i progetti di innovazione, digitalizzazione e sviluppo delle imprese esistenti; dall’altro, facilitare la nascita di nuove imprese, con particolare attenzione all’imprenditoria giovanile e femminile.

Quando è utile rivolgersi alla finanza agevolata?

La finanza agevolata può diventare uno strumento prezioso in numerosi occasioni, indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa e il settore in cui questa opera.

Immaginiamo, ad esempio, un’azienda manifatturiera che necessita di rinnovare il proprio parco macchinari per aumentare l’efficienza produttiva, oppure un’impresa commerciale che desidera dotarsi di un eCommerce per ampliare il proprio mercato.

In situazioni come queste, reperire le risorse finanziarie necessarie può rappresentare un ostacolo non di poco conto, specialmente per una Micro, Piccola o Media Impresa.

Grazie alla finanza agevolata, le aziende possono non solo ottenere i fondi necessari, ma godere di condizioni particolarmente favorevoli: contributi a fondo perduto, prestiti con tassi d’interesse ridotti o crediti d’imposta per compensare i debiti fiscali.

In particolare, la finanza agevolata si rivela utile negli investimenti che riguardano:

  • innovazione tecnologica e digitalizzazione dei processi
  • transizione ecologica e sostenibilità ambientale
  • internazionalizzazione e sviluppo commerciale sui mercati esteri
  • ricerca e sviluppo di nuovi prodotti o servizi
  • formazione e aggiornamento del personale
  • acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature innovative

Quali sono gli strumenti della finanza agevolata?

Nel panorama della finanza agevolata, esistono diverse tipologie di agevolazioni, ciascuna con caratteristiche e finalità specifiche e che à bene approfondire.

Contributi a fondo perduto

I contributi a fondo perduto rappresentano la forma più vantaggiosa di agevolazione. Parliamo, infatti, di somme di denaro che non devono essere restituite, calcolate in base percentuale sulle spese ammissibili del progetto. Tali percentuali variano, in genere, dal 20 al 75% dell’investimento complessivo, a seconda della tipologia di bando, della dimensione dell’azienda e della localizzazione geografica dell’intervento.

Finanziamenti agevolati

I finanziamenti agevolati sono prestiti concessi a tassi d’interesse ridotti rispetto a quelli di mercato o, in alcuni casi, a tasso zero. Spesso questo tipo di finanziamenti presentano durate variabili e piani di rimborso flessibili, con la possibilità di godere di periodi di preammortamento durante i quali l’impresa non deve restituire il capitale.

Crediti d’imposta

I crediti d’imposta o bonus fiscali permettono di compensare debiti tributari con crediti maturati attraverso specifici investimenti. Particolarmente apprezzato è il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo: uno strumento chiave per le imprese che investono in innovazione, con percentuali variabili in base al tipo di attività svolta.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Il PNRR rappresenta uno dei più importanti programmi di investimento europeo, con risorse dedicate alla digitalizzazione, la transizione ecologica e il rafforzamento della competitività delle imprese. A partire dal 2021, Le risorse vengono periodicamente allocate attraverso specifici bandi rivolti alle aziende di diverse dimensioni e settori.

Quali sono le spese e gli investimenti ammissibili?

Chi si occupa di finanza agevolata sa bene che ogni bando di finanziamento definisce in modo specifico le tipologie di spesa ammissibili. Pur tuttavia, esistono alcune categorie ricorrenti che sono spesso oggetto di finanziamento, come ad esempio:

  • investimenti in beni strumentali: acquisto di nuovi macchinari, impianti produttivi, attrezzature e strumentazione tecnologica
  • digitalizzazione: sviluppo di software, implementazione di sistemi informatici, realizzazione di piattaforme eCommerce, adozione di tecnologie Industry 4.0
  • sostenibilità ambientale: interventi per il risparmio energetico, la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’implementazione di sistemi di economia circolare
  • ricerca e sviluppo: attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la creazione di nuovi prodotti, servizi o processi
  • internazionalizzazione: partecipazione a fiere internazionali, sviluppo di strategie di marketing estero, acquisizione di certificazioni per l’export
  • formazione del personale: corsi di aggiornamento professionale, sviluppo di nuove competenze, formazione su tecnologie innovative

È fondamentale ricordare che le spese ammissibili vengono sempre considerate al netto dell’IVA, mentre le percentuali di contributo variano in base alla dimensione aziendale, alla localizzazione geografica dell’investimento e al settore di attività.

Chi può accedere alla finanza agevolata?

Anche se le iniziative di finanza agevolata sono principalmente destinata alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), capita che l’opportunità di partecipare a una gara di assegnazione venga estesa anche ad altri soggetti. Tra i più comuni vale la pena citare:

  • startup innovative: imprese di recente costituzione caratterizzate da elevato contenuto tecnologico e modelli di business scalabili
  • grandi imprese: per progetti specifici di particolare rilevanza strategica o interesse pubblico
  • liberi professionisti: in alcuni bandi dedicati all’innovazione e alla digitalizzazione delle attività professionali
  • imprese dell’imprenditoria femminile e giovanile: destinatarie di misure specifiche e agevolazioni maggiorate
  • enti di ricerca e organismi pubblici: per progetti in collaborazione con il sistema produttivo

È importante, a tale proposito, sottolineare che ogni bando di finanziamento, oltre alle spese ammissibili viste poc’anzi, definisce specifici requisiti di ammissibilità relativi a:

  • dimensione dell’azienda secondo i parametri europei (numero di dipendenti, fatturato, totale di bilancio)
  • settore di attività (codice ATECO)
  • localizzazione geografica dell’impresa e dell’investimento
  • anzianità dell’impresa e regolarità contributiva
  • situazione economico-finanziaria e rating di legalità

Come si accede ai bandi di finanza agevolata?

L’accesso ai bandi di finanza agevolata richiede la presentazione di una domanda formale attraverso procedure che possono variare notevolmente da un bando all’altro.

In genere, l’iter prevede lo svolgimento di 5 fasi sequenziali.

Fase 1: Verifica dei requisiti

Prima di procedere con la candidatura, è indispensabile verificare accuratamente che l’impresa possieda tutti i requisiti previsti dal bando. Questa verifica include:

  • controllo che codice ATECO dell’impresa sia tra quelli ammessi dal bando
  • verifica dell’iscrizione al Registro delle Imprese e dello stato di “attiva”
  • controllo della regolarità contributiva (DURC)
  • verifica del rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro
  • controllo dell’assenza di procedure concorsuali o stato di difficoltà economica
  • verifica del rispetto del regime “de minimis”, quando applicabile

Fase 2: Preparazione della documentazione

La raccolta e preparazione dei documenti rappresenta uno degli passaggi più delicati dell’intero processo. Anche se la documentazione necessaria varia in base alla tipologia di bando, generalmente gli organi promotori tendono a richiedere:

  • business plan o piano industriale dettagliato con analisi di mercato, strategia competitiva e proiezioni economico-finanziarie
  • relazione tecnica descrittiva del progetto di investimento
  • preventivi analitici delle spese previste
  • bilanci degli ultimi esercizi e situazione economico-patrimoniale aggiornata
  • Documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti
  • piano temporale di realizzazione degli investimenti (cronoprogramma)

Fase 3: Presentazione della domanda e valutazione

Premesso che la maggior parte dei bandi prevede la presentazione telematica della domanda, la procedure di valutazione e selezione può essere di 3 tipi:

  • a sportello e “click day”: le domande vengono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento delle risorse
  • a graduatoria: tutte le domande presentate entro una scadenza definita vengono valutate e ordinate secondo criteri di merito
  • valutativa: ogni domanda viene esaminata singolarmente per verificarne la fattibilità tecnica ed economica

Fase 4: Istruttoria e concessione

A seguito della presentazione, la domanda entra nella fase istruttoria, durante la quale l’ente promotore verifica la completezza documentale, la sostenibilità del progetto e la coerenza con gli obiettivi del bando. In caso di esito positivo, viene rilasciato un provvedimento di concessione in cui è riportato l’ammontare del beneficio spettante.

Fase 5: Realizzazione e rendicontazione

Una volta ottenuta la concessione, l’impresa deve procede con la realizzazione degli investimenti previsti, rispettando le scadenze e le modalità stabilite. Terminati i lavori, per ottenere il rimborso delle spese è necessario presentare una rendicontazione finale completa di tutta la documentazione di spesa (fatture, bonifici e ricevute).

Quali sono gli errori più comuni da evitare?

Nella gestione dei bandi di finanza agevolata, l’insorgenza di alcuni errori potrebbe compromettere l’accesso alle agevolazioni o causare la revoca dei fondi già assegnati.

Tra gli errori più ricorrenti, vale la pena ricordare:

  • presentare la domanda pur non possedendo i requisiti richiesti
  • avviare gli investimenti prima della presentazione della domanda
  • sottovalutare i tempi necessari per la preparazione della documentazione
  • non rispettare le tempistiche previste per la realizzazione degli investimenti
  • rendicontare spese non ammissibili o prive della documentazione richiesta
  • non mantenere la separazione contabile delle spese relative al progetto
  • trascurare gli obblighi di mantenimento dell’investimento per il periodo dato

La complessità del quadro normativo e procedurale impone, pertanto, un’attenzione meticolosa e una competenza specifica che possa evitare l’insorgere di criticità.

Perché affidarsi a consulenti di finanza agevolata?

Come visto poc’anzi, un errore nella scelta del bando, la compilazione della domanda o la rendicontazione delle spese può compromettere il successo dell’intera operazione.

Dato questo, è importante affidarsi a consulenti specializzati in finanza agevolata che sappiano offrire il necessario supporto, occupandosi con competenza e criterio di:

  • individuare i bandi più adatti alle specifiche esigenze aziendali
  • valutare la coerenza tra il progetto aziendale e i requisiti del bando
  • preparare la documentazione :dal business plan alle relazioni tecniche
  • compilare la domanda e inoltrarla in via telematica all’ente promotore
  • accompagnare l’azienda nella fase di realizzazione e rendicontazione
  • individuare possibili cumuli tra diversi bandi e forme di agevolazione

In sintesi, la consulenza specializzata rappresenta la garanzia fondamentale per trasformare le opportunità di finanza agevolata in risultati concreti per l’azienda.

Finanza agevolata: i nostri servizi

In Ammodino, supportiamo le aziende nell’individuazione delle opportunità di contributo più adatte al singolo progetto e il successivo accesso ai finanziamenti.

Se desideri conoscere i bandi di finanziamento più utili alla tua idea imprenditoriale e sei alla ricerca di un partner esperto che ti guidi nell’approccio alla finanza agevolata, scrivici a info@ammodino.it o utilizza il modulo di contatto che trovi a fondo pagina.

I nostri consulenti valuteranno la tua proposta e ti illustreranno le opportunità di finanziamento più il linea con le caratteristiche e gli obiettivi della tua azienda, accompagnandoti in ogni fase del percorso verso l’ottenimento delle agevolazioni.

Massimiliano De Gabriele

CEO & Founder di Ammodino e FOL.it

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