Con decreto dirigenziale n. 25337 del 12.11.2024, la Regione Toscana ha approvato il bando “Sostegno all’innovazione digitale nei borghi”, il cui obiettivo è promuovere lo sviluppo dei piccoli Comuni delle aree interne attraverso la digitalizzazione.
Di seguito tutti i dettagli e le indicazioni per candidare il proprio progetto.
Quali sono gli obiettivi del bando?
Il bando è finalizzato al sostegno dell’innovazione digitale nei borghi e nei Comuni delle aree interne della Toscana aventi una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, come definiti dalla legislazione vigente (Legge 158/2017 e Legge Regionale 68/2011).
La misura si inserisce nel Programma Regionale FESR 2021-2027, con l’obiettivo di promuovere la transizione digitale ed ecologica, migliorando la competitività e l’efficienza del tessuto economico locale.
Chi sono i soggetti destinatari?
Possono presentare richiesta di ammissione al bando i seguenti soggetti:
- le micro, piccole e medie imprese (MPMI), comprese quelle organizzate in forma cooperativa o consortile
- i liberi professionisti titolari di partita IVA, iscritti al REA o a ordini/albi professionali
- le forme associative con almeno 3 componenti, come reti di imprese, consorzi o associazioni temporanee di scopo
- altri soggetti economici titolari di partita IVA e iscritti al REA
È necessario che i candidati abbiano sede legale o operativa nei Comuni delle aree interne della Toscana, oppure si impegnino a stabilirla al momento della richiesta.
Che tipo di agevolazione è prevista?
Premessa una dotazione finanziaria complessiva di 4.000.000 di euro, il bando prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto in misura pari al 60% del costo totale del progetto e fino a un importo massimo di 90.000€ per la singola impresa.
A tale proposito, è importante sapere che l’intensità dell’aiuto viene calcolata sulla base di parametri quali: la dimensione dell’impresa, il valore dell’investimento attivato, gli importi forfettari e le percentuali di aiuto previste dal bando.
Quali tipi di progetto sono ammessi?
Ai fini dell’ammissibilità, è richiesto che i progetti presentati abbiano un valore compreso tra i 20.000 e 150.000 euro e presentino un processo di digitalizzazione (adozione di applicazioni e tecnologie digitali) finalizzato al miglioramento della efficienza operativa di carattere produttivo, organizzativo, logistico e/o commerciale.
In particolare, gli interventi previsti debbono riguardare:
- manifattura e artigianato digitale
- promozione turistica e culturale del patrimonio dei borghi
- sviluppo e creazione di reti di collaborazione, marchi di prodotto o territoriali
- sviluppo di eCommerce
- implementazione di pratiche di economia circolare
Quali sono le spese ammissibili?
La misura prevede l’ammissione di spese riconducibili ai seguenti ambiti:
- Attivi materiali, quali strumenti e attrezzature utili alla realizzazione del progetto
- Attivi immateriali diversi dagli attivi materiali o finanziari, consistenti in diritto di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale
- Servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione
- Manutenzione straordinaria di immobili
- Spese per il personale
- Spese generali
Sono escluse le spese che non rispettano i criteri di innovazione definiti dal bando.
Cosa bisogna fare per candidarsi?
La domanda di partecipazione deve essere trasmessa esclusivamente online attraverso il sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT) – disponibile qui: https://sft.sviluppo.toscana.it e accessibile attraverso SPID, CIE o CNS – a partire dalle ore 10:00 del 2 dicembre 2024 e fino alle ore 16:00 del 15 febbraio 2025.
Si ricorda che le domande incomplete, non conformi o presentate oltre la scadenza indicata non saranno considerate ammissibili, quindi non verranno valutate.
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