Dopo aver visto come ci si prepara a partecipare a un bando di finanza agevolata e quali requisiti è necessario soddisfare al fine di concorrere all’assegnazione di fondi e contributi, in questo nuovo approfondimento vedremo quali sono i criteri di valutazione adottati dagli Enti erogatori in fase di analisi delle richieste.
Come già specificato negli articoli precedenti, l’accesso alle risorse finanziarie è subordinato alla presentazione di una domanda, la quale deve contenere sia i dati identificativi del soggetto richiedente (l’azienda, il professionista o l’associazione d’imprese), sia le caratteristiche del progetto per cui si richiede il finanziamento.
Una volta inoltrata la domanda, la stessa viene esaminata dall’Ente che ha promosso l’iniziativa, il quale intraprende un iter di valutazione diverso a seconda del bando.
Valutazione dei progetti: le procedure più comuni
Nel caso di bandi regionali, nazionali ed europei, possiamo distinguere 4 tipi di procedure di valutazione, ognuna avente un diverso livello di complessità.
A seguire, i dettagli delle stesse.
Procedura automatica
Nota per essere la modalità di valutazione più semplice e immediata, la procedura automatica prevede che i progetti presentati non vengano sottoposti ad alcuna istruttoria di carattere tecnico, economico o finanziario. Tutto ciò che l’Ente erogatore è tenuto a fare, infatti, è verificare l’integrità e la regolarità delle dichiarazioni e della documentazione presentate dai candidati, per poi formulare la propria decisione.
Terminata la verifica, il responso (positivo o negativo che sia) viene comunicato dall’Ente al soggetto richiedente entro i termini stabiliti dal regolamento del bando.
È importante sapere che, in caso di concessione del beneficio, è spesso prevista una data entro la quale il progetto oggetto della richiesta deve essere completato, e che di solito si attesta intorno ai due anni dal momento dell’attribuzione del fondo. Se si supera questo limite, la realtà beneficiaria del contributo perde il diritto allo stesso.
Procedura valutativa a graduatoria
Concepita per le iniziative che hanno come oggetto proposte significativamente complesse, questa particolare formula prevede che la selezione dei progetti avvenga attraverso la valutazione comparata di alcuni parametri oggettivi (rispetto dei termini per l’inoltro della domanda, regolarità formale e sostanziale della domanda, ecc.) i quali sono sempre esplicitati all’interno del regolamento del bando.
Procedura negoziale
Particolarmente apprezzata in occasione di iniziative di sviluppo territoriale o settoriale, la procedura negoziale consente agli Enti promotori di effettuare, in qualsiasi momento e a campione, ispezioni utili a verificare lo stato di attuazione dei progetti presentati, nonché l’effettivo rispetto degli obblighi previsti dal bando e la regolarità della documentazione presentata dai beneficiari del fondo.
Procedura valutativa a sportello e “Click Day”
In questa ultima modalità, i soggetti interessati possono presentare domanda fino al completo esaurimento delle risorse economiche stanziate. Il processo di valutazione segue, quindi, l’ordine cronologico in cui le richieste sono state ricevute dall’Ente.
Finanza agevolata: i nostri servizi
Leggendo i protocolli che regolano l’assegnazione di un bando, ti sarai sicuramente reso conto che preparare la documentazione utile, redigere la domanda e presentarla agli Enti promotori non è affatto semplice e richiede competenze specifiche.
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